SISTEMI DI PRODUZIONE ENERGIA PULITA PER LA TRANSIZIONE ENERGETICA
Mai come oggi, il crescente bisogno di flessibilità e stoccaggio di energia rende essenziale avviare un processo di transizione energetica verso economie più sostenibili, adottando fonti di energia rinnovabili, tecniche di risparmio energetico e di sviluppo sostenibile.
MY BAG RENEWABLE ENERGIES ha attivato una linea di sviluppo rivolta ai sistemi innovativi di produzione di energia pulita attraverso la creazione di comunità energetiche, diagnosi energetica degli edifici, impianti fotovoltaici e agrovoltaico, idrogeno da H2O, revamping di impianti di biogas e trasformazione a biometano.
Efficientamento energetico
Ci occupiamo dell’efficientamento energetico di edifici pubblici, privati, complessi aziendali e attività, con l’obiettivo di contenere i consumi energetici, ottimizzando il rapporto esistente tra fabbisogno energetico (di luce e gas) e livello di emissioni.
Eseguiamo interventi di risparmio energetico che mirano ad un miglior isolamento termico degli edifici (es: coibentazioni, rifacimento di infissi, ecc.), evitando la dispersione di calore e diminuendo la quantità di energia necessaria per riscaldare l’ambiente.
Fotovoltaico
L’installazione di un impianto fotovoltaico consente di convertire l’energia solare in energia elettrica, anche con basso irraggiamento solare, riducendo le emissioni di CO2 nell’ambiente e contrastano il surriscaldamento globale. Oltre al tangibile risparmio in bolletta, vi sono inoltre diverse agevolazioni fiscali che consentono la detrazione di parte delle spese sostenute per l’installazione.
L’impianto fotovoltaico viene solitamente abbinato a pompe di calore per il riscaldamento e raffrescamento, e ad infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici, per ottenere un risparmio energetico ed economico ancor più vantaggioso.
Gli impianti fotovoltaici aumentano il valore dell’immobile e non richiedono particolari interventi di manutenzione.
Inoltre è possibile avere una remunerazione dalla re-immissione in rete dell’eventuale surplus prodotto di energia. Il contatore fotovoltaico permette di conteggiare l’energia prodotta dall’impianto, misurando non solo tutta la produzione dei pannelli fotovoltaici, ma anche quanta energia viene immessa e quanta ne viene prelevata dalla rete.
Agrovoltaico
L’agrovoltaico consiste nell’associare il fotovoltaico alla produzione agricola, così da favorire il doppio uso del suolo e superare il modello di pannelli fotovoltaici a terra, osteggiati da quella parte di mondo agricolo che si batte contro il consumo inutile di terreno.
L’agrovoltaico infatti viene installato ad altezze superiori, con posizioni e configurazioni tali da non ostacolare la coltivazione e l’utilizzo di macchinari agricoli.
I benefici per gli agricoltori sono numerosi, in quanto si viene a creare un ambiente controllato per le colture, ottenendo inoltre energia per sistemi di raffrescamento e riscaldamento e protezione da pioggia, grandine e vento.
Le soluzioni tecniche attuabili sono diverse come serre fotovoltaiche, sistemi agrovoltaici in piena aria, pannelli con soluzioni orientabili, modulo bifacciale, tutte adattabili in base alle caratteristiche dell’impresa agricola ospitante, delle colture che si alternano in rotazione e delle necessità legate ai cambiamenti climatici.
Idrogeno
Dal momento che l’energia solare, eolica o idraulica costituiscono fonti intermittenti e quindi difficili da prevedere, il ricorso all’idrogeno diventa una soluzione flessibile e competitiva per garantire uno stoccaggio efficiente dell’energia elettrica in eccesso e la sua valorizzazione grazie a molteplici applicazioni nel settore industriale, edilizio, energetico e mobilità.
Trasformando l’elettricità da fonte rinnovabile in idrogeno, si riesce ad immagazzinare le proprie eccedenze di produzione sotto forma di idrogeno, per poi metterle successivamente al servizio delle reti, contribuendo a rendere la transizione energetica un successo per tutti i governi locali, sia in aree urbane che in quelle rurali, per governi locali isolati o in contesti insulari.
Per produrre idrogeno a emissioni zero, c’è bisogno di elettrolizzatori, che sfruttano il processo di elettrolisi dell’acqua, mentre per rendere fruibile questo tipo di energia in modo semplice ed efficiente vi sono le stazioni di idrogeno, che permettono di rifornire qualsiasi tipo di veicolo su gomma o su rotaia, e promuovere così una catena completa di mobilità pulita.
UN NUOVO MODELLO PER CONDIVIDERE L’ENERGIA
Comunità energetiche rinnovabili
Le comunità energetiche prevedono la costituzione di un’ente legale composto soggetti privati e/o pubblici che scelgono di dotarsi di infrastrutture per la produzione e l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili. Si viene quindi a creare una smart grid, un’infrastruttura intelligente basata sulla condivisione, in cui ciò che non viene auto consumato viene ceduto agli altri soggetti della comunità o accumulato in sistemi evoluti di storage.
L’obbiettivo principale è ridurre l’impronta di carbonio degli individui e aumentare la resilienza rispetto a mercati fluttuanti ed eventi “imprevedibili”, ottenendo così benefici:
- ambientali: sostituzione delle fonti fossili con energia green per diminuire le emissioni di gas serra e mitigare i cambiamenti climatici
- economici: riduzione dei costi dell’energia in bolletta e diversi incentivi previsti per le comunità energetiche cumulabili con altre agevolazioni
- sociali: maggior coesione delle comunità locali e promozione di modelli di condivisione ed inclusione sociale
UTILIZZARE L’ENERGIA IN MODO CONSAPEVOLE ED EFFICIENTE
Diagnosi energetica degli edifici
MY BAG RENEWABLE ENERGIES fornisce diagnosi energetiche per edifici o gruppi di edifici, impianti industriali, attività e servizi pubblici o privati, valide ai fini dell’adempimento degli obblighi normativi.
Le analisi effettuate costituiscono un valido strumento per l’analisi dei consumi energetici effettivi, offrendo non solo un quadro completo e preciso sul proprio profilo di consumo energetico, ma anche individuando e quantificando costi e benefici derivanti dagli interventi di efficientamento energetico individuati.
La diagnosi energetica degli edifici prevede le seguenti fasi:
- Valutazione dei consumi: analisi dei consumi attraverso un’elaborazione dei dati provenienti dalle bollette. Successivamente vengono utilizzati strumenti appositi come la termocamera o via software utili per calcolare il flusso energetico presente.
- Elaborazione dati: viene svolta una simulazione computerizzata dell’intero edificio e degli impianti installati per sviluppare una valutazione riguardo le variabili da considerare, con l’obiettivo di apportare un concreto e corretto miglioramento energetico.
- Creazione di una panoramica generale sulla situazione: i programmi digitali consentono di indagare in maniera realistica sulle condizioni climatiche realizzabili, rilevando con precisione la variazione dei consumi derivanti dalle diverse possibili ristrutturazioni energetiche.
Tra i soggetti obbligati a sottoporsi alla diagnosi energetica vi sono:
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Grandi imprese
Grandi imprese con più di 250 dipendenti e fatturato superiore a 50 milioni di euro o un totale di bilancio annuo superiore a 43 milioni di euro.
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Imprese enrgivore
Imprese a forte consumo di energia, iscritte nell’elenco annuale istituito presso la CSEA (Cassa per i servizi energetici e ambientali).
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Edifici pubblici
Edifici pubblici o ad uso pubblico, in caso di interventi di ristrutturazione degli impianti termici o di ristrutturazioni edilizie che riguardano almeno il 15% della superficie esterna dell’involucro edilizio che racchiude il volume lordo riscaldato.
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Edifici residenziali
Edifici residenziali, in caso di ristrutturazione o nuova installazione di impianti termici di potenza termica nominale del generatore maggiore o uguale a 100 kW.